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5 PAZZI MODI PER SUPERARE LA TIMIDEZZA SUBITO, NIENTE ALCOL/DROGHE



La versione inglese di questo articolo è stata scritta da Benny Lewis, il famoso poliglotta irlandesehttp://www.fluentin3months.com/shy-solution/.

La mia filosofia nell'apprendimento delle lingue straniere è, è sempre stata, e sempre sarà quella di parlarle fin dal primo giorno.
Ma per molte persone, questo è terrificante!http://www.fluentin3months.com/shy-solution/ e dato che ho parlato a lungo su come abbia trovato davvero efficace l'utilizzo di Skype e di siti di scambio linguistico, o gli incontri di persona nella fase iniziale di un progetto in lingua per chattare fin da subito con persone madrelingua, mi è stato quindi chiesto cosa fare nel caso in cui fossi troppi timido per parlare dal primo giorno.
Così oggi ho intenzione di rispondere a queste domande.http://www.fluentin3months.com/shy-solution/

UNA VOLTA ERO MOLTO TIMIDO


Ma prima voglio mettere in chiaro una cosa: una volta ero molto timido.
Magari è difficile da credere perché adesso sembro estroverso – e lo sono! – ma ho dovuto superare molto per arrivare dove sono ora, al punto in cui posso allegramente avvicinarmi a un estraneo e fare la figura dell'asino nella sua lingua che ho appena cominciato a imparare. Questa mancanza di timore è un'abilità che ho sviluppato in seguito a un processo di apprendimento, non è assolutamente qualcosa di innato o di genetico.
Ma è stata dura. Non beve, quindi non ho mai avuto i vantaggi del "coraggio liquido".

E ben oltre i vent'anni, non ero molto bravo a parlare con le ragazze, avendo frequentato una scuola superiore maschile e una facoltà (ingegneria) perlopiù maschile (adesso, fortunatamente, ho la mia meravigliosa ragazza in ogni porto e posso fare amicizia con maschi e femmine con la stessa facilità).
Quando cominciai a uscire, ero sempre il ragazzo che se ne sta in un angolo a giocare col suo telefono fingendo di mandare messaggi, pur di non apparire quello goffo che non è capace di parlare alla gente. Per un bel po', le situazioni sociali non fecero altre che migliorare le mia abilità di giocatore di "Snake" sul vecchio Nokia.
Ma ormai l'ho superato. E voglio condividere con voi alcune storie buffe sulle cose folli che ho fatto per costringermi a uscire dalla timidezza e diventare bravo a parlare con gli estranei. Sono storie pazzesche, ma sono vere!

1. OSPITA DEI COUCHSURFERS


Dopo un paio d'anni di viaggi, mi sentivo ancora a disagio accanto a persone che non conoscevo molto bene. Con loro non sapevo di cosa parlare. Il dilemma sta nel fatto che quanto più tempo passi con le persone tanto più ti senti a tuo agio, ma come fai a passarci del tempo se ti senti così a disagio?
Poi, quando ho scoperto il Couchsurfing, mi sono reso conto che potevo invitare persone interessanti nella mia città e passare del tempo con loro per diversi giorni. Mi sentivo utile perché conoscevo la città meglio di loro, e mi sarei informato sulla sua storia per far loro da guida. Parlare di posti a me familiari era facile, forniva subito spunti di conversazione e ci aiutava a trovare altri argomenti.
Inoltre, se qualcuno sta a casa tua (anche sul divano, da cui il nome del sito), ci fai colazione assieme e ci passi più tempo di quanto faresti normalmente. All'inizio si tratta di persone totalmente estranei, mai poi cominci a sentirti a tuo agio e impari ad aprirti con persone che non conosci bene. Cosa fondamentale, il sito ha un sistema di recensioni, così prima di invitare qualcuno sai di poterti fidare.

2. DIVENTA UN FOTOGRAFO DILETTANTE


Non mi è mai piaciuta l'idea di bere per diventare più socievole. L'effetto placebo può contribuire a rendere la gente più "allegretta", ma in ogni caso penso sia molto limitante essere estroversi solo il venerdì e il sabato sera. E se l'opportunità di socializzare si presentasse all'improvviso alle 3 del pomeriggio di un martedì?
Per quanto idealistico possa sembrare, il punto è che le persone che in situazioni sociali bevono si sentono a disagio quando non hanno qualcosa in mano. Perciò, anziché cedere alla pressione sociale, ho scoperto che avere qualcosa in mano può effettivamente sciogliere la tensione, oltre a fornirti un argomento di conversazione interessante.
Perciò ecco cos'ho fatto all'università: ho messo da parte dei soldi per una delle primissime macchine fotografiche digitali. Il display era un minuscolo schermo LCD, ma grande abbastanza per vedere le foto appena scattate. Mi sono autoproclamato il "fotografo ufficiale del campus" e sono andato in giro con la mia macchina fotografica e sprovvisto di competenze fotografiche – e una mano occupata significava che nessuno poteva più offrirmi da bere.
Altra cosa positiva era che quella macchina fotografica mi ha aiutato a trovare nuovi amici. Mi bastava andare incontro alle persone e dire "Ciao, posso farvi una foto per il sito dell'università?" e loro rispondevano di sì ogni volta. Tutto ciò che avevo era una semplice pagina web statica che per caso era stata data in hosting all'università, e ci postavo le foto che avevo fatto in modo che ognuno le ritrovasse in seguito.Ha funzionato alla grande, e ben presto ero diventato famoso come "il fotografo", dato che nessun altro all'epoca metteva fotografie online!
Questo consiglio è più difficile ora (tutti persino il loro cane postano foto online in un momento),ma ci sono anche molte altre cose che puoi fare per aiutare a far andare meglio le feste. Quando ero a Burning Man, distribuivo i tappi per le orecchie gratis (ho comprato io un contenitore da 200) dato che era un evento rumoroso e dormire era difficile. Ai concerti, ho scaricato un'app che fa sembrare il cellulare una candela, e la tenevo in mano invece. Ho trovato così tanti amici!
Una cosa divertente mi è successa quando quando ero a Valencia (la prima volta avevo 21 anni),ero riuscito a trovare un tandem a un prezzo stracciato. Ho stretto alcune amicizie (quasi sempre maschili) offrendo un passaggio a casa chiunque ne avesse bisogno, visto che avevo spazio per portare qualcuno.
Alla fine, ho concluso che portare con sé oggetti a caso che creano confusione come pretesti per fare conversazione può funzionare alla meraviglia per incoraggiare gli altri a parlare con te e avvantaggiarti un po' del fatto che sei sempre tu a iniziare le conversazioni.
Credo che la "pressione sociale" sul bere non sia dovuta al fatto che le persone vogliono farti bere, quanto al fatto che non ti vedono attivo e divertito, e cercano di intervenire. Per ribaltare la situazione, basta non sembrare un tipo goffo che si sta perdendo "qualcosa", e se puoi contribuire al divertimento, tanto meglio!

3. TENTENNA PRIMA, FAI DOMANDE POI


Credo che il problema più grande che avevo quando ero timido tuttavia era di convincermi che ero al di fuori di quelle occasioni perfette per incontrare gente.
Qualcuno di interessante c'era, accanto o di fronte a me, e iniziavo a pensare a cosa dovrei dire loro, o magari formulare un buon inizio per una conversazione che sarebbe forse durata 10 minuti, o domandarmi se ero per caso troppo noioso per parlare con loro, o che sarebbe successo se quella sera fossero stati di cattivo umore e non mi avessero parlato….

E prima che me ne accorgessi, ci avevo talmente pensato su che l'occasione nel frattempo era arrivata e se n'era andata.
Ora che interagisco con tanta gente nelle occasioni sociali, posso svelarti un segreto: la maggior parte della gente non ha conversazioni molto brillanti e non c'è bisogno di analizzare troppo ciò che si dice. Di fatto, ho anche fatto confusione e detto qualcosa di veramente strano nella mia introduzione, ma ci ho fatto una risata sopra e sono tornato a una normale conversazione.
Per questo ora ho adottato la strategia di andare incontro a qualcuno e dire "Ciao, sono Benny dall'Irlanda, come ti chiami?" e vedere che succede. La cosa più importante a cui penso quando mi avvicino a qualcuno che non conosco è… niente!
Mi piace chiamarlo “scherzo del tintinnio del bicchiere” a volte, perchè l'ho spiegato a un' amica in Germania che voleva far pratica con l'inglese, e ho semplicemente preso la sua mano e l'ho obbligata a far tintinnare dei bicchieri con degli americani e poi sono corso via. Il tempo che le serviva per dire qualcosa di "brillante" le era stato tolto, e lei ha detto solo "Ciao!" e via dicendo. Due ore dopo mi ha detto che aveva fatto pratica per l'intera serata!

4. ABBRACCIATE IL KLINGON CHE E' IN VOI


Parlare per davvero il Klingon (sì, so il Klingon) può equivalere a bombardare le tue possibilità di fare amicizia se questo è così che cominciate una conversazione, ho scoperto che trovare gruppi con interessi comuni estremamente specifici e frequentarli ha reso MOLTO più facile fare amicizia.
Quando ho iniziato a viaggiare, ed ero ancora insicuro di ciò di cui potessi parlare con gli stranieri, ho trovato gruppi su specifici argomenti di cui so di poter parlare, sarebbe un gran modo di aprirmi agli altri! Dal momento che ero nel mondo dell'apprendimento linguistico, ho frequentato incontri con altri studenti di lingue straniere (come quelli che organizzerò anch'io quest'anno, dove incoraggerò le persone a mescolarsi per fare amicizie nuove e fare pratica).
Ho scoperto che ci sono eventi su meetup.com, su delle pagine di incontro per couchsurfers, su Facebook se cerchi eventi nella tua città, dove le persone si incontrano in modo informale per parlare di ciò di cui sono appassionate. Se ti piacciono gli scacchi, gli aquiloni, le passeggiate con il cane, lo yoga, la codifica di siti web, o qualsiasi altra cosa, puoi trovare un gruppo con cui incontrarti.
E ogni volta che mi sono trovato negli Stati Uniti mi incuriosisce che conferenze specifiche riesco a trovare! Ci sono conferenze non solo per blogger, ma addirittura per blogger di viaggio, blogger che si occupano di vino o di finanza. Io ho partecipato alla convenzione su Star Wars ovviamente, e ho finalmente scoperto le mie conferenze poliglotte online.
Quindi, pensare a ciò che si sono appassionati, e cercare in giro per eventi in cui le persone con la stessa passione si incontrano. Si può essere sorpresi di come il vostro specifico interesse ha così tante persone trovare l'un l'altro grazie a Internet, e che si riuniscono ogni settimana o una volta l'anno.
Parlando di apprendimento delle lingue, quando ho iniziato a viaggiare, e poi parlando della mia passione per i viaggi a Couchsurfing meet-up, davvero mi ha aiutato a superare il 'Che cosa parliamo?' Problema con la riunione degli sconosciuti, perché abbiamo già avuto un argomento che aveva un sacco da dire su.
Alla convention di Star Trek (da allora sono diventato molto più estroverso) ricordo di aver incontrato un ragazzo che chiaramente era molto timido, e che avevo visto da solo per l'intero weekend,ma quando gli ho detto 'ciao', abbiamo discusso animatamente sui meriti della Prima Direttiva Temporale, ed ero davvero contento di vedere questo ragazzo brillare.

5. MIRATE AL FALLIMENTO


Una delle cose che mi spaventava di più nei miei primi viaggi, quando arrivavo da qualche parte e non conoscevo nessuno, era di andare a un evento e dover fare amicizia.
Quanto erano importanti i primi tentativi di fare amicizia per avere un'esperienza positiva nel mese seguente, e questo creava molta pressione. A volte mi sentivo che se non ci fossi riuscito alla perfezione, non avrei poi avuto alcun amico per mesi.
E poi mi è venuta l'idea, grazie a un mio amico, di provare il paracadutismo sociale, e sono semplicemente andato da quante più persone potevo, e mi sono accorto che più provavo, più avevo la probabilità di fare amicizia. Mentre solitamente la qualità dà scacco alla quantità, ti serve la quantità in un primo momento per incontrare le persone giuste.
Altrimenti al primo tentativo fareste amicizia con qualcuno che non gradite per nulla frequentare, e più va male più vi sentirete intimiditi e il vostro ego si sgonfierà per il resto della serata.
Per questo il mio nuovo approccio non ha nulla a che fare con ottenere per forza interazioni positive, ma andare incontro a ogni interazione tenendo conto che "questo tentativo di trovare un nuovo amico potrebbe schiantarsi e prendere fuoco, e questo è OK". Farei del mio meglio e accetterei che il fallimento era non solo un'opzione, ma anche l'esito più probabile per gran parte del tempo. Mirate al fallimento.
Sorprendentemente, scoprirete che gli estranei non vi mangeranno e sarete piacevolmente stupiti la maggior parte del tempo e la vostra confidenza spunterà come un tratto distintivo di un personaggio incantevole e le persone vorranno conoscervi meglio. Quando mi sono avvicinato a persone nuove ho finto talmente tante volte di essere confidente, che è come se lo fossi.
Vai da più persone, agisci in maniera sicurezza e accetta che forse non se la berranno, e perdonali. Scrollatelo di dosso e prova di nuovo. Risciacqua e ripeti e avrai amici nuovi entro la fine della serata.

CONSIGLI DI APPRENDIMENTO LINGUISTICO PER INTROVERSI


Ma Benny…mi piace essere timido! Non mi va di dividere il mio tandem con uno sconosciuto o dire a qualcuno della mia passione per Star Trek! Che faccio??
Usare le competenze linguistiche per essere socievole e crearsi nuove amicizie e connessioni attraverso le culture porta a tante esperienze che vi soddisferanno, e sarebbe grande se tutti voi andaste là fuori, superaste le vostre paure, e diventaste l'anima delle vostre feste!
Ma, non tutti vogliono 'superare la' loro timidezza. Quindi, qui ci sono alcune opzioni per voi, amici miei introversi!
Se VOLETE parlare con un nativo, ma siete troppo timidi o avete paura di dar fuoco alle polveri:

Chiamatevi su Skype ma senza video!
Non c'è una regola che dice che dovete parlare faccia a faccia sin dal primo giorno—potete sempre chiedere al vostro interlocutore di sentirvi senza l'uso del video. Ciò significa che puoi startene steso sul letto, e non preoccuparti che l'altra persona veda che sei nervoso o esitante.
E a ciò si aggiunge un beneficio! Non dovrai fare affidamento su tutti quei segnali mimici o gestuali che ti aiutano a capire meglio la lingua che pratichi, puoi focalizzarti sul linguaggio vero e proprio, il suono e l'intonazione, un bonus nella pratica di ascolto!
Usa Skype con un dizionario o Google Translate a portata di mano
Lo faccio sempre anch'io nella fase iniziale. Se siete nervosi di avere una prima conversazione, una cosa che potete fare è dire in anticipo al vostro interlocutore che siete principianti, e che state usando un dizionario o un traduttore durante la conversazione. Quindi, impara come si dice “Non ho capito. Potresti scriverlo?” nella lingua di apprendimento (puoi avere una traduzione della frase che ti serve sulla piattaforma di messaggi di italki o inviarla per avere una registrazione della pronuncia da un nativo in un giorno più o meno su Rhinospike).
Fate la chiamata su Skype (con il video acceso o spento—a te la scelta!). Procedi frase per frase, e OGNI volte che il tuo/la tua insegnante dice qualcosa di nuovo—che potrebbe essere ogni frase, ma che importa!—semplicemente chiedi loro di scriverlo, e poi digita quello che hanno scritto su Google translate. Anche questo è un buon modo per imparare, perchè imparerai nuove parole e frasi attraverso una normale conversazione, e non ci sarà bisogno di pianificare cosa dire, o una conoscenza pregressa del vocabolario.
Quando vuoi rispondere a una domanda, il processo è lo stesso. Metti la tua frase nel traduttore, e ripetila al tuo interlocutore. Ti correggeranno gli errori di pronuncia o di ordine sintattico— e BAM! Starai imparando vocaboli, pronuncia e grammatica tutto in una volta, senza dover studiare prima.
Se parlare con un nativo ti rende nervoso: usa altri media!
E' davvero importante sentir parlare la lingua da un nativo in circostanze spontanee, e puoi farlo guardando la TV, film, o ascoltando podcast – ci sono talmente tante opzioni a questo proposito.
Scrivi frasi che vorresti chiarire e postale su bacheche digitali
Uno dei benefici di parlare con un nativo è che puoi avere subito dei chiarimenti su ciò che non capisci, chiedendo semplicemente, “Cosa vuol dire?” o “Puoi ripeterlo più piano?” Questo è più difficile quando stai ascoltando, ma non impossibile. Poniamo che trovi una frase che non capisci in un podcast che stai ascoltando nella lingua di apprendimento. Prendi nota, e chiedi a qualcuno nella tua community,come i forum di Fluent in 3 months o le piattaforme per messaggi di italki. Saranno felici di dirti che vuol dire.
Ottenere chiarimenti sulla pronuncia o sulla scrittura
Un altro grande beneficio di parlare con un nativo è che puoi cominciare a interiorizzare i loro modelli discorsivi e migliorare nel corso del tempo a replicare il loro accento. Ma puoi anche farlo in un secondo momento —usando un sistema di invio di testi o registrazioni come Rhinospike e Lang8, e avere nativi che ti ritornano ciò che ha funzionato.
Spero proprio che questi consigli siano d'aiuto e che tanti di voi si attivino per imparare le lingue che vi interessano. Il mio approccio "parla fin dal primo giorno" è quello che funziona con me –ma anche se siete più dal lato introverso, potete lo stesso parlare una lingua dal primo giorno utilizzando questi consigli.
Fatemi sapere che ne pensate nella sezione commenti qui sotto, e condividete le vostre dritte per superare la timidezza con tutti noi!

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