Opravy

Ricordando le mie letture passate

• L’anno passato, ho letto più romanze di sempre.

• Ho sempre amato la lettura, però diverse circostanze nella mia vitta negli anni precedenti mi avevano impedito di leggere per quanto mi sarebbe piaciuto.

• Perciò, nel duemila ventidue, approfittando di avere più de tempo libero, mi sono stato dato al divertimento della lettura.

• Ci sono state diversi tipi di romanze tra tutti loro, ma uno di cui stavo ricordando è “Metro 2033”.

• Ora spiegherò la sinossi di questa storia: Si tratta dell’avventura de un ragazzo nel suo periplo attraverso la metropolitana de una Mosca post-apocalittica.

• È interessante vedere la costruzione del mondo che l’autore fa su questo scenario ipotetico, poiché, a mio parere, la ripresentazione, sia di condizione materiale, che di personaggi, sembra essere in linea con quello che si aspetterebbe in una situazione di questo tipo.

• Ovviamente, è molto difficile da immaginare quello che un mondo post-apocalittico sarebbe, ma quello che fa una storia sembrare realistica non è, a mio avviso, la precisione nella descrizione di condicione materiale, ma la vivacità di personaggi che ne fanno parte di fronte ad alcuni tipi di situazioni.

• Infatti, ora mi ricordo de due altre romanze che aveva iniziato a leggere, ma che non ho finito, anche de fantascienza, che esponeva i fatti materiali con una precisione tale da rendere noiosa la lettura.

• Però, se qualcuno che legge questo testo necessita di una raccomandazione su cosa leggere, raccomando anche “Il Pianeta delle Scimmie”, che, essendo di fantascienza, non si concentra tanto sulla spiegazione di fatti fantastiche, ma sui sentimenti e le interazioni di personaggi immersi nella trama.