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Logroño è la città più grande e capoluogo della provincia di La Rioja.

Questa regione ha alcuna somiglianza geografica con la Toscana; tra le montagne c’è una valle vinicola, traversata da ovest a est verso al Mediterraneo dal fiume di più grande portata del Paese, il Ebro.

Lungo il suo corso, al centro della penisola spagnola, si trova Logroño, una città non toppo grande.

Nacque da un piccolo insediamento romano chiamato ’Lucronium’ (primo riferimento storico documentato) vicino a un maggiore insediamento e capoluogo della epoca, ’Vareia’, oggi Varea che attualmente è un quartiere periferico pieno di rovine romane.

Dalla epoca romana e l’arrivo dei visigoti alla invasione musulmana nel 714, la città non ebbe appena nessun cambio.

Dopo la riconquista cristiana e durante il Medioevo, La Rioja fu una regione confinante tra i regni di Castiglia e Aragona.

La fortificazione più importante avvenne circa l’anno 1500; ora solo resta una porta, un piccolo frammento della muraglia al quale chiamamo ”El Revellín”.

Tutta La Rioja è stata sempre una regione agricola, senza industria.

Solo alla fine del secolo scorso, dopo una dittadura di quaranta anni, Logroño cresce, si sviluppa grazie al miglioramento delle comunicazioni, delle condizioni economiche e sociali, e si converte nella moderna e gradevole città quella che è oggi.

Un luogo per riposare ma anche per sfogarsi e divertirsi, dove si mangia molto bene e si beve ancora meglio.

Se, per caso, alcuna volta venite qui fate un giro per il centro storico, suoi bar e ristoranti, sue strade e piazze e la gente non vi deluderete.