Text von MacDee - Italiano
I figli di Babbo Natale da Italo Calvino. Riaussunto
- La storia di Calvino ci porta in Italia, ai giorni quando si festeggia il Natale.
- La storia ci racconta come la festa è usata dai commercianti per pubblicità e per attirare i clienti.
- La ditta, dove lavorava Marcovaldo, decise di consegnare regali alle persone di maggior riguardo a domicilio tramite un uomo vestito da Babbo Natale.
- Era difficile trovare il candidato opportuno: uno era troppo basso e la sua barba gli toccava la terra, un altro era troppo grasso e non gli entrava il cappotto, un altro troppo giovane, un altro troppo vecchio.
- Finalmente decisero che il costume stava bene a Marcovaldo, persino gli promisero un premio se lui avrebbe consegnato 50 regali al giorno.
- Marcovaldo pensava che i suoi figli non lo avrebbero riconosciuto, e poi loro ne avrebbero riso insieme.
- Ma i bambini lo riconobbero subito, perché l’idea di consegnare regali era venuta in mente a molte ditte, ed i ragazzi erano abituati a vedere Babbi Natali in strada.
- Loro stessi prepararono un regalo per un bambino povero a cui non sarebbe venuto il Babbo Natale.
- Marcovaldo prese suo figlio, Michelino, con sé.
- Voleva fargli vedere come faceva il suo lavoro straordinario.
- Michelino invece voleva trovare il “suo” povero ragazzo.
- Però il ragazzo a cui venne Marcovaldo era ricco: non gli interessavano i regali cari della ditta, ma gli piacquero i fiammiferi ed il martello che Michelino aveva preparato per un ragazzo povero.
- Il ragazzo ricco rovinò e bruciò tutto che poteva.
- Questo piacque alla ditta perché ridava vivacità al mercato ed aumentava il reddito.
- Il regalo ricevé il nome “il regalo distruttivo”.
- MacDeeMarch 2015Jetzt abstimmen!
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